Il diritto penale del nemico tra delitto di associazione politica e misure di contrasto al terrorismo internazionale

Ubaldo Nazzaro

Nel corso delle cicliche ondate emergenziali, che scandiscono la tradizione ordinamentale italiana, la dicotomia diritto penale del cittadino/del nemico viene risolta distogliendo l'attenzione dal primo e ponendo l'accento sul secondo dei due concetti, implicante, quest'ultimo, esclusive funzioni securitarie, piuttosto che la riaffermazione dei valori giuridici. Dalla dimensione penalistica vengono, in tal modo, allontanate le garanzie fondamentali dell'individuo, che le moderne democrazie costituzionali, perlomeno a livello declaratorio, affermano. La perenne ricerca di un nemico/tipo d'autore da neutralizzare caratterizza storicamente, secondo una visione assolutistica, l'intero sistema penale, ovvero non manca di fornirne, alla luce di una più cauta tesi, esempi eloquenti connotanti la tradizione punitiva italiana. Il delitto politico, in generale, e quello di associazione sovversiva, eversiva o terroristica, in particolare, sono funzionali a siffatte pretese repressive.

Prezzo:40,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Il diritto penale del nemico tra delitto di associazione politica e misure di contrasto al terrorismo internazionale
Autore: Ubaldo Nazzaro
Editore: Giannini
Data di Pubblicazione: 2016
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788874317714