Per circa un secolo, a partire dai primi decenni del Quattrocento, un ridotto gruppo di case regnanti e di famiglie, nobiliari e non, tenacemente attaccate al potere e in continua lotta tra loro, trasformò l'Italia in un campo di scontri cruenti. Ma negli stessi anni, un numero ancor più esiguo di artisti, matematici, architetti e studiosi di vario genere, muovendosi incessantemente tra le varie città e le varie corti, dava vita alla fioritura di una nuova splendida cultura e civiltà: il Rinascimento. Tra le corti più raffinate ed attente a promuovere le scienze e le arti, figurava quella di Federico da Montefeltro a Urbino, crocevia fondamentale di artisti e correnti di pensiero. In questo particolare ambito e sullo sfondo più generale indicato vanno collocate le tavole con vedute di città ideali, rispettivamente conservate a Urbino, Baltimora e Berlino. L'analisi generale e di dettaglio di questi tre dipinti, forse originariamente utilizzati come testate di letti o come pannelli di rivestimento parietale, ha evidenziato rigorose impostazioni prospettiche, contenuti concettuali e simbolici analoghi e una comune atmosfera luministica delle scene rappresentate. Non mancano, però, e sono state puntualmente rilevate, differenze e variazioni sul tema. L'autore o gli autori delle tre tavole restano non precisamente identificabili, né questo era l'obiettivo della presente trattazione: ma risulta evidente una comune radice di metodo e di obiettivi più o meno dichiarati.
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Titolo: Le città ideali del Rinascimento. Contributi per una lettura iconologico-architettonica delle tavole di Urbino, Baltimora e Berlino
Autore:
Saverio Ciarcia
Editore: Giannini
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 56
Formato:
ISBN: 9788874317110