Se nella pittura la prima metà del Quattrocento fu caratterizzata da un notevole sviluppo in senso tardogotico, riscontrabile sia nell'anonimo Maestro della cappella Bracciolini sia in parte nel già protorinascimentale Bartolomeo di Andrea Bocchi, la seconda metà del secolo registrò a Pistoia la presenza di numerosi artisti fiorentini di primissimo piano (Francesco Pesellino, Filippo Lippi, Andrea del Verrocchio, solo per citarne alcuni): ad essi vennero assegnate le più prestigiose commissioni cittadine, fra le quali pare opportuno ricordare anche la Sacra Conversazione di Lorenzo di Credi, ora nel Museo Civico. Nella scultura fu ugualmente Firenze, fin dagli anni quaranta, a svolgere un ruolo egemone e a dispensare le novità umanistiche attraverso l'attività di Maso di Bartolomeo e Luca della Robbia, fino al Pollaiolo e al Verrocchio nell'ultimo quarto del secolo.
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Titolo: Il museo e la città. Vicende artistiche pistolesi del Quattrocento
Autore:
Editore: Gli Ori
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 120
Formato: Brossura
ISBN: 9788873365204