La così detta "Legge Gelmini" ha dato avvio a una complessa fase riformatrice, accompagnata da ingenti tagli, che ha mutato il volto dell'università e della ricerca. Colonne portanti della governance "post-gelminiana" sono le politiche di valutazione gestite dall'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca). L'Agenzia ha promosso esercizi di valutazione tecnicamente carenti, che, in nome di una malintesa ideologia della "meritocrazia", sono stati poi branditi come strumento di distribuzione dei tagli in chiave "premiopunitiva". Queste politiche sono state favorite da un'informazione ostile al mondo universitario, pronta ad enfatizzarne i vizi, ma cieca di fronte alle loro cause. La battaglia di ROARS parte proprio dal piano dell'informazione: sostituire i dati alle leggende metropolitane, analizzare in modo critico e rigoroso tutto ciò che attiene al mondo della ricerca, dell'istruzione superiore e dell'innovazione. Composto da una rassegna commentata degli articoli più significativi pubblicati dalla redazione, questo libro rappresenta al contempo una micro-storia degli ultimi anni dell'università italiana e un vademecum utile a chiunque voglia partecipare al dibattito pubblico sul destino della ricerca e dell'istruzione superiore nel nostro Paese.
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Titolo: Università 3.0. Quattro anni vissuti pericolosamente
Autore:
Redazione ROARS
Editore: Manifestolibri
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine: 236
Formato:
ISBN: 9788872857922