L'autore, psicoanalista, ha in corso (dal 2016) un Provvedimento Disciplinare da parte dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia per alcune affermazioni pronunciate in una trasmissione televisiva. L'aver detto, tra l'altro, che «la funzione di padre e madre è essenziale e costitutiva alla funzione di crescita» è stato ritenuto discriminatorio verso le famiglie arcobaleno. Nella prima parte, il libro ripercorre le vicende e i risvolti di questa aggressione ideologica che impone con la «rivoluzione gender» la sua visione sulla sessualità, sulla famiglia, sulla differenza tra i sessi. La seconda parte è dedicata alla post libertà: «La libertà di pensiero ce l'abbiamo. Adesso ci vorrebbe il pensiero». Questo aforisma di Karl Kraus diventa per l'autore l'emblema di un'epoca in cui domina un regime di post libertà: l'adeguamento al pensiero unico, al politicamente corretto, all'obbligo dell'egualitarismo. L'uomo contemporaneo crede di essere libero e di avere a portata di mano qualsiasi scelta. È il carnevale della libertà. Ma quando tutto è possibile la libertà implode, si svuota dal suo interno, la libertà muore di troppa libertà. Nella terza parte il tema della libertà è portato al centro dell'esperienza psicoanalitica. Il lavoro clinico può essere letto come un lavoro di libertà, come il percorso in cui un soggetto prova a ritessere il proprio destino. E a ritrovare il desiderio di progettare una libertà altra che ha il sapore di una conquista perenne.
Prezzo: € 16,50
Titolo: Il tempo della postlibertà. Destino e responsabilità in psicoanalisi
Autore:
Giancarlo Ricci
Editore: SugarCo
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 192
Formato:
ISBN: 9788871987453