Percepito come un elemento destabilizzante della modernità, l'Islam disorienta, inquieta, spaventa. Ma la conoscenza che ne abbiamo è spesso approssimativa e superficiale e non tiene realmente conto dei principi fondamentali di questa fede. Del resto, questo problema riguarda oggi tutte le religioni, i cui aspetti dottrinali, semplificati fino alla caricatura quando non apertamente disprezzati, sono in larga misura ignorati. Eppure è la dottrina a definire l'identità e la visione del mondo di ogni singolo credente. Per ovviare a tale carenza, che ci impedisce di compiere dei reali progressi, Francois Jourdan analizza in questo libro i postulati essenziali del cristianesimo e dell'Islam, entrambi colti nella loro specificità e integralità. L'intenzione dell'autore è quella di mettere in luce, oltre alle apparenti analogie, soprattutto le grandi differenze tra le due fedi: la diversa concezione di Dio, della rivelazione, del profetismo, delle Scritture, il rapporto tra Dio e l'uomo (che nell'islam è concepito solo in termini di sottomissione umana all'iniziativa divina, mentre nel cristianesimo prende la forma di un'Alleanza salvifica), la sostanziale estraneità del Gesù cristiano rispetto a quello musulmano ('Isa), e la condanna (da parte islamica, ma anche ebraica) di san Paolo come inventore del cristianesimo, responsabile della trasformazione del Gesù umano e storico in Figlio di Dio.
Prezzo: € 24,50
Titolo: Dio dei cristiani, Dio dei musulmani. Che cosa ci unisce, che cosa ci divide?
Autore:
L. Congiu,
François Juourdan,
François Jourdan,
Juourdan François
Editore: Lindau
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 288
Formato: Brossura
ISBN: 9788871808505