Etruschi. I pavoni della dea Era

Placido Aurilio

"I popoli antichi e le loro civiltà millenarie, mi hanno sempre appassionato e incuriosito, così come le loro migrazioni, i loro usi e costumi, le grandi scoperte che ora ci sembrano scontate e semplici. Il popolo etrusco, tra i popoli più antichi giunti in Italia, così misterioso e così importante per la nostra storia, ha origini sconosciute. Mi incuriosiva saperne di più. Non ero molto soddisfatto dai racconti che ne facevano gli storici, c'era qualcosa che secondo me non quadrava, per quanto appassionante e intrigante, la ricerca si presentava impossibile da risolvere, o quando meno, difficile. Volevo mollare ma qualcosa dentro di me, mi spingeva ad insistere: le soluzioni dovevano esserci, bisognava cercarle! Gli Etruschi chiamavano se stessi 'Rasena': erano cioè uomini rasati, sbarbati? Il verbo latino 'rado' sostantivato fa 'rasus-a-um' e al participio passato, tradotto, fa 'rasato'. 'Il rasato', secondo un mio amico negoziante di abbigliamento era ed è ancora, un tessuto di seta o di lino, morbido, liscio, a pelo raso. Fu allora che mi apparvero più chiari i riferimenti degli storici latini e greci. La ricerca continuò e mi ha portato lontano: sono stato fortunato?"

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Titolo: Etruschi. I pavoni della dea Era
Autore: Placido Aurilio
Editore: Booksprint
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine: 110
Formato: Brossura
ISBN: 9788869902857