Da oltre due decenni, i movimenti sociali, sorti ovunque nel mondo, stanno ridisegnando, con un'ampiezza e una forza che ha pochi precedenti, molte delle categorie tradizionali del conflitto politico. Il loro ruolo però si inserisce in un quadro molto più grande, in un profondo processo di mutamento della stessa presenza umana sul pianeta che comporta la fine della sovranità moderna e il pesante ridimensionamento delle forme della democrazia. I nuovi tipi di conflitto, soprattutto quelli ambientali, esprimono direttamente quel processo di cambiamento e concorrono a destrutturare un sistema sociale che affronta ormai una crisi irreversibile, dopo aver ridefinito l'intero sistema vivente. Uno dei risultati più evidenti è la progressiva nascita di un nuovo spazio della politica, che nei prossimi anni diventerà probabilmente il luogo privilegiato del confronto sulle possibilità di trasformazione. Una delle tesi di fondo di questo volume è che una parte consistente di ciò che potrà essere la nuova società globale si trova in quelle rivendicazioni che sono accomunate dall'opposizione ai processi di accumulazione, perché difendono biomi, culture, aree urbane dalla spoliazione ai fini di arricchimento e iniziano a rappresentare una possibilità alternativa che potrebbe essere costruita su un'etica politica del vivente.
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Titolo: Contro la frammentazione. Movimenti sociali e spazio della politica
Autore:
Salvo Torre
Editore: Ombre Corte
Data di Pubblicazione: 2018
Pagine: 93
Formato: Brossura
ISBN: 9788869480737