La cultura è una forma di dominio del capitalismo? Quali sono i motivi del disfacimento delle sinistre istituzionali? Queste sono solo alcune delle questioni che vengono affrontate in questa intervista di Miguel Mellino a uno dei più brillanti intelllettuali inglesi, Stuart Hall. I due studiosi discutono di questioni fondamentali degli studi culturali e di fenomeni storici e sociali che investono l'attuale dibattito politico, come l'irruzione sulla scena britannica dei nuovi movimenti legati al postcolonialismo, l'ascesa della New Left, il femminismo, l'anti-razzismo, i limiti e il disfacimento delle sinistre di tipo istituzionali, la guerra globale. Il punto di vista di Hall incontra le teorie e le posizioni di alcuni mostri sacri della cultura come Marx, Gramsci, Althusser, Foucault, protagonisti di alcuni filoni critici da cui l'autore prende le distanze, definendo il suo percorso autonomo e determinato dai fenomeni contemporanei. In questo dialogo con Miguel Mellino, Stuart Hall definisce la cultura come campo privilegiato di esercizio del dominio da parte del capitalismo post-fordista e sostiene l'efficacia della critica che gli studi culturali possono promuovere contro questa forma di egemonia.
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Titolo: La cultura e il potere. Conversazione sui «Cultural studies»
Autore:
Stuart Hall,
Miguel Mellino
Editore: Booklet Milano
Data di Pubblicazione: 1999
Pagine: 66
Formato: Brossura
ISBN: 9788869161568