Di «sostenibilità» si parla ovunque: in ogni dichiarazione, in ogni discorso, in ogni accordo. Anche e soprattutto in ambito economico, è quasi impossibile trovare banche che non vantino la propria sostenibilità e la propria «attenzione all'ambiente»: le stesse banche, però, continuano a finanziare l'industria dei combustibili fossili con centinaia di miliardi di dollari l'anno. Questo paradosso (ma forse è meglio chiamarlo inganno) è alla base del nuovo libro di Andrea Baranes, uno dei più lucidi critici della finanza. In "O la Borsa o la vita" vengono svelate le contraddizioni di un sistema che si prefigge il massimo profitto nel minore tempo possibile e allo stesso tempo si sbraccia per dichiarare la propria compatibilità ecologica. È oramai assodato che per mantenere il riscaldamento globale entro limiti accettabili la gran parte delle scorte note di combustibili fossili vanno tenute sottoterra: ma le quotazioni di Borsa delle maggiori imprese del settore dipendono proprio da quante scorte potranno essere estratte e bruciate. Mantenere gli impegni sul clima potrebbe avere ripercussioni molto pesanti sui mercati finanziari, e tra tutelare le borse o proteggere la vita i governi e le istituzioni sembrano avere imboccato la strada del disastro climatico. Il merito di "O la Borsa o la vita" non è solo di aiutarci a comprendere i meccanismi che ci stanno conducendo verso un'apocalisse annunciata, ma anche di additare i responsabili e di mettere in campo possibili soluzioni e alternative: impegnandoci, per evitare il peggio c'è ancora - poco - tempo.
Prezzo: € 16,90
Titolo: O la Borsa o la vita. Banche e finanza internazionale: i peggiori nemici del clima
Autore:
Andrea Baranes
Editore: Ponte alle Grazie
Data di Pubblicazione: 2023
Pagine: 288
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788868339364