Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini e Todo modo (1976) di Elio Petri: due film gemelli ed estremi, dalla medesima tonalità apocalittica e dall'identico destino censorio. Due film che si trovano uniti anche nel confronto implicito con il pensiero di Michel Foucault, proprio in quei mesi impegnato in una svolta significativa nei suoi lavori con il passaggio da Sorvegliare e punire (1975) a La volontà di sapere (1976). Attraverso l'analisi comparata dei due film e di alcuni passaggi del filosofo francese dedicati al concetto di potere pastorale questo libro si concentra su una fase cruciale della storia della cultura critica europea, nella quale prende compiutamente forma, all'incrocio tra arte e filosofia, la riflessione sul ruolo della verità nell'esercizio del potere. Un momento originario che influenzerà ampiamente la teoria critica successiva nonché gran parte del cinema italiano più recente, da Nanni Moretti a Paolo Sorrentino e Matteo Garrone, e che propone alcune chiavi di lettura decisive per comprendere la nostra attuale ossessione per il vero e l'autentico nei comportamenti e nei sentimenti quotidiani.
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Titolo: Estetiche della verità. Pasolini, Foucault, Petri
Autore:
Giacomo Tagliani
Editore: Pellegrini
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 328
Formato:
ISBN: 9788868229207