Con Tito a Trieste. Dal fronte popolare italo-slavo all'unione socialista indipendente (1948-1962)

Davide Rossi

Trieste/Trst è una città straordinaria e complessa, italiana e slovena, socialista per i quaranta giorni seguiti alla Liberazione del 1 maggio '45. Per tre anni il movimento popolare cittadino lotta unitariamente nel Partito Comunista del Territorio Libero di Trieste, poi la rottura tra Stalin e Tito nel luglio '48 frantuma il campo progressista. Una parte di quei comunisti, pur riconoscendo il ruolo fondamentale dell'Unione Sovietica nella costruzione del socialismo e nella Liberazione d'Europa dal nazifascismo, ritiene fondamentale mantenere rapporti solidali e di amicizia con la Jugoslavia, capace di svolgere un ruolo determinante nella Liberazione della regione giuliana e della città e nelle cui file partigiane molti triestini hanno militato. Nel 1955 la spaccatura sovietico-jugoslava si ricompone, tuttavia il cammino coraggioso e per l'eguaglianza di quelle donne e di quegli uomini di sentimenti socialisti che nel solco della Resistenza dal '48 hanno guardato a Belgrado, prosegue fino al '62, prima attraverso il Fronte Popolare Italo Slavo e poi nell'Unione Socialista Indipendente, esaurendosi quando si afferma il protagonismo internazionale della Jugoslavia di Tito nella costruzione di un'alternativa al capitalismo attraverso il Movimento dei Non Allineati e per l'unità delle forze socialiste mondiali.

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Titolo: Con Tito a Trieste. Dal fronte popolare italo-slavo all'unione socialista indipendente (1948-1962)
Autore: Davide Rossi
Editore: Pgreco
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine: 110
Formato:
ISBN: 9788868021115