Un piccolo viaggio sentimentale condotto con devozione e con la volontà di spiegare perché tutti, almeno un pomeriggio d’inverno nella vita, dovremmo ascoltare un album di Nick. «Con la sua morte è finita una parabola di luce di cui il mondo si è accorto in ritardo. Ora riposa sotto una quercia del cimitero di Saint Mary Magdalene, a Tanworth-in-Arden. Sulla tomba c’è un suo verso: “Now we rise, and we are everywhere”. Come lui, che è tramontato prima di sorgere, ma che adesso è ovunque» - Massimo Cotto Una vita breve e una gloria postuma. La figura di Nick Drake, cantautore inglese che decise di togliersi la vita all’età di ventisei anni perché i suoi album non riscuotevano grande successo, è per il mondo della musica un patrimonio di cui ci si è accorti troppo tardi. Nei decenni successivi al suo addio l’esercito dei fan è cresciuto costantemente e ha attraversato le generazioni. Formato da persone attratte dalla forza del sentimento che le canzoni di Nick declinano in tutte le sue sfaccettature: la malinconia. Un sentimento nobile eppur nascosto, che con grande imbarazzo viene esternato. Le canzoni di Nick Drake sono un dono sempre diverso, un invito a vivere apertamente questa malinconia e condividerla. Un linguaggio decifrato che grazie a quelle note permette ai malinconici di riconoscersi e sentirsi meno isolati. Il libro di Pippo Russo indaga questa dimensione della figura di Nick Drake e della sua musica.
Prezzo: € 7,90
Titolo: Nick Drake. Il ragazzo sotto la quercia
Autore:
Editore: Edizioni Clichy
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 96
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788867998043