Alla fine della Seconda guerra mondiale il partigiano Luigi Longo scrive uno straordinario libro di memorie in cui storia privata e storia collettiva si mescolano, nello sfondo crudamente realistico ed emozionante dei protagonisti della Resistenza italiana contro i nazifascisti: "In generale, le grandi masse di soldati e civili che dopo l'8 settembre avevano abbandonato le caserme e le abitazioni per raggiungere la macchia erano e restavano nella loro grande maggioranza, durante le prime settimane, delle masse di 'sbandati', senza precisa coscienza del presente e dell'avvenire, senza chiara visione della strada che dovevano battere per uscire dalla difficoltà e dai pericoli personali e nazionali che incombevano. Nei rifugi e nelle baite ospitali alcuni erano paghi di essere riusciti a sfuggire ai tedeschi e di starsene lontani dalla zona dove infuriava la caccia all'uomo; non chiedevano altro, speravano solo che la solidarietà popolare e nazionale permettesse loro di durare così, fino all'arrivo degli alleati".
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Titolo: Un popolo alla macchia. Il diario, le memorie del grande combattente partigiano
Autore:
Luigi Longo
Editore: Res Gestae
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 436
Formato: Brossura
ISBN: 9788866970354