In Paludi, la contemplazione dell'acquitrino da parte di Titiro non è altro se non una metafora dell'interesse dell'autore verso tutto ciò che è altro da sé e della sua volontà di allontanarsi da una tradizione letteraria totalmente disgiunta dalla vita reale. Un diario intimo in cui Gide confessa il suo male di vivere e una profonda insofferenza per la palude in cui ristagna il mondo intellettuale parigino. Una satira pungente di letterati e filosofi.
Prezzo: € 7,50
Titolo: Paludi
Autore:
André Gide
Editore: Edizioni Clandestine
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 95
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788865969939