"Il genere 'nonsense' riconosce il suo iniziatore ufficiale, per quanto riguarda la letteratura italiana, in Domenico Di Giovanni, detto 'il Burchiello'. I suoi memorabili sonetti non hanno alcun senso logico ma sono proprio per questo - divertentissimi. Nel Novecento in Italia ben pochi si sono cimentati in quest'arduo genere, il cui più sofisticato cultore può forse essere considerato Giorgio Manganelli (cfr. il romanzo Sconclusione). Michele Capasso merita sinceri complimenti per la sua capacità, si direbbe, istintiva, di calarsi nel mare del nonsense con proteiformi tentacoli in grado di ghermire tutte le possibili combinazioni fonetico-linguistiche e riunirle in un caleidoscopio vivace e coinvolgente la cui struttura regge anche in un'estensione ampia e riccamente articolata, sia in prosa che in versi." (Silvio Raffo)
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Titolo: Parole poste e scomposte
Autore:
Michele Capasso
Editore: Macchione Editore
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 16
Formato:
ISBN: 9788865701614