La figura di spalle nella pittura italiana del Cinquecento

Luca Esposito

L’editoria, la pubblicità e l’arte nelle sue diverse declinazioni hanno contribuito a rendere la figura di spalle parte integrante dell’immaginario visivo contemporaneo. Associata al tema dell’attesa, del mistero, del non detto, essa incarna con la sua posa un limite per chi si trova al suo cospetto, limite che oltre a riferirsi al campo del visibile, ciò che l’immagine mostra (o non mostra), implica delle conseguenze anche rispetto al processo di ricezione: fino a che punto possiamo, infatti, descrivere, analizzare, interpretare una figura che volta le spalle? Partendo da tali quesiti, questo libro intende riflettere sul ruolo e sul significato assunto dalla Rückenfigur – così definita nella lingua tedesca – in un ambito cronologico e geografico circoscritto: la pittura italiana del Cinquecento. Analizzando le opere dei grandi protagonisti dell’arte del XVI secolo, da Raffaello ad Annibale Carracci, passando per Giulio Romano, Tiziano, Tintoretto, Romanino, Alessandro Allori, il volume si pone l’obiettivo di far emergere l’anima dicotomica della figura di spalle, dispositivo meta-pittorico sospeso tra finzione e realtà, in grado di celare e al contempo smascherare l’artificio che determina la genesi di ogni rappresentazione.

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Titolo: La figura di spalle nella pittura italiana del Cinquecento
Autore: Luca Esposito
Editore: De Luca Editori d'Arte
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 160
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788865575956