In tutti gli immaginari mitologici, fiabeschi o fantascientifici, i mostri sono l’incontro «sovrannaturale» o «contronatura» tra l’umano e il selvatico e sono perciò controversi, paradossali, irriducibili all’unità, alla coerenza, alla semplificazione. Creature divinatorie, i mostri sono fatti di futuro, sono avvertimenti. Anomalie non prevedibili né uniformabili, appaiono perciò disfunzionali. Eppure sono potentissimi, capaci di scardinare l’assuefazione analgesica alla nostalgia e l’ossessione prestazionale per l’efficienza. Il paesaggio è un mostro quando sa infrangere le partizioni e le tassonomie del controllo, superare l’alterità tra urbano e naturale, sovvertire l’isomorfismo dell’habitat umano, sospenderne le sedazioni etiche ed estetiche e turbare con visioni laicamente prodigiose, oltre le religioni dell’ecologia, del «verde» e della naturazione consensuale.
Prezzo: € 18,00
Titolo: Paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride (Il)
Autore:
Metta Annalisa
Editore: DeriveApprodi
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 224
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788865484128