Francesco Moranino, il comandante "Gemisto", fu tra i protagonisti della guerra di Liberazione e il più giovane componente dell'Assemblea Costituente. Ricoprì inoltre la carica di sottosegretario alla Difesa nel terzo governo De Gasperi. Nel 1948 fu rieletto deputato, ma durante quella legislatura fu coinvolto in un'inchiesta per l'omicidio, avvenuto tra il 1944 e il 1945, di cinque civili sospettati di spionaggio e delle mogli di due di essi. In seguito alla concessione da parte della Camera dei deputati dell'autorizzazione a procedere nei suoi confronti, espatriò in Cecoslovacchia. La sua travagliata vicenda infiammò il dibattito politico e si trascinò per molti anni tra rielezioni parlamentari, nuove autorizzazioni a procedere, processi, condanne ed esilio. La grazia concessa dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, nel 1964, concluse giudiziariamente il caso, anche se Moranino rientrò in Italia solo due anni dopo, quando gli eventi per cui era stato condannato furono riconosciuti come azioni di guerra. Questo libro contestualizza storicamente gli eventi che furono alla base della condanna di Moranino, inserendoli nel complesso contesto politico della Guerra fredda, argomentando come quella vicenda fosse la metafora di un processo politico molto più generale che mirava alla criminalizzazione della componente comunista della Resistenza. Con la prefazione di Pietro Ingrao, Alessandra Kersevan, Lidia Menapace.
Prezzo: € 17,00
Prodotto al momento non disponibile.
Titolo: Francesco Moranino, il comandante «Gemisto». Un processo alla Resistenza
Autore:
Massimo Recchioni
Editore: DeriveApprodi
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 192
Formato: Brossura
ISBN: 9788865480670