Il verbo "valutare" deriva dal sostantivo "valuta" che è un termine generico per indicare la moneta in circolazione nonché il suo valore reale. Proprio da ciò deriva il primo significato attribuito a tale verbo, ossia quello di dare valore, o meglio esprimere il valore commerciale di un oggetto. In ambito lavorativo, o più specificamente in ambito scolastico, tale accezione si adatta molto a ciò che si intende quando si fa la valutazione di una competenza di un discente o di una sua produzione. Il docente è chiamato a correggere tale prodotto e infine farne una valutazione che consisterà in un giudizio sintetico e un voto da 1 a 10. Tale voto può essere paragonato al valore monetario di un oggetto sul mercato, maggiore è il valore del prodotto/compito, maggiore sarà il suo prezzo/voto. Proprio come accade per un prodotto in commercio, anche il compito realizzato dall'alunno sarà valutato secondo alcuni criteri particolari: essi sono stabiliti dall'insegnante, il quale si rifà alle indicazioni ministeriali.
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Titolo: La valutazione. Aspetti, metodologie e problematiche
Autore:
Giorgia Giuliani
Editore: Phasar Edizioni
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 50
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ISBN: 9788863585681