Il cambiamento è una sfida sempre attuale per Milano: solo ridefinendo continuamente se stessa, attraverso le grandi trasformazioni economiche, è riuscita a mantenere un ruolo preminente e a elaborare in una dimensione propositiva il conflitto sociale nei momenti di crisi. Tale approccio ha riguardato sia le grandi correnti di pensiero del Novecento (socialista, cattolica e comunista), che hanno trovato espressione nelle giunte milanesi, sia le molteplici Iacee della società civile, anche nelle loro componenti più radicali. Le diverse posizioni, pure quelle molto lontane tra loro, hanno spesso dato l'impressione di voler convergere verso un obiettivo comune, che potesse diventare fattore condiviso di miglioramento sociale. Accanto al rinnovamento produttivo, continua a Milano ad agire un ricco tessuto di welfare cittadino, fatto di tante iniziative dedite alla solidarietà e alla sussidiarietà; non opere puramente assistenziali, ma che affrontano i nuovi bisogni di casa, lavoro, reddito, studio, salute, con strumenti innovativi e che disegnano nuovi mercati. Grazie a una capacità inclusiva, la città sa esprimere livelli di intervento pubblico e privato senza simili in Italia per capillarità e per qualità della prestazione. A questo proposito, sono state raccolte le storie di tre enti: l'Opera San Francesco per i poveri, La Cordata, Incontro e Presenza.
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Titolo: La città che sa cambiare. Indagine su economia e società a Milano
Autore:
Luigi Vergallo
Editore: Guerini e Associati
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 154
Formato: Brossura
ISBN: 9788862504331