Il nazismo trionfava in Germania mentre negli Stati Uniti erano in vigore le Jim Crow laws. Le norme americane che regolavano l'oppressione razziale furono in qualche modo di ispirazione per i nazisti? La disturbante risposta è: sì. Ecco l'esito di questa dettagliata indagine sull'impatto americano nei confronti delle leggi di Norimberga, il nucleo della legislazione anti-ebraica del regime hitleriano. Confutando chi nega l'esistenza di legami tra il razzismo americano e tedesco, Whitman dimostra il rilevante e significativo interesse dei nazisti per le politiche razziali degli Stati Uniti. Le leggi di Norimberga furono concepite in un'atmosfera di notevole attenzione rispetto ai precedenti offerti dalla legislazione statunitense, del resto già enunciata nelle lodi espresse nel Mein Kampf da Hilter. Ma se la segregazione implicata nel pacchetto Jim Crow era un aspetto apprezzato dai radicali nazisti, non fu il più importante. Piuttosto, le norme sulla cittadinanza americana e il divieto di matrimoni inter-razziali furono le maggiori derivazioni dal modello americano. Ironicamente, alcune delle pratiche americane che i nazisti rifiutarono erano considerate non troppo morbide, ma troppo crudeli. Indicando il legame innegabile tra legislazione razziale americana e politiche naziste, il libro dimostra la terribile influenza del razzismo americano nel mondo.
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Titolo: Il modello americano di Hitler. Gli Stati Uniti, la Germania nazista e le leggi razziali
Autore:
James Q. Whitman
Editore: LEG Edizioni
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 180
Formato:
ISBN: 9788861026209