Il drago invisibile. Quattro saggi sulla bellezza

Dave Hickey

Correva l’anno 1993 quando Dave Hickey, l’enfant terrible della critica d’arte, galvanizzato dalla polemica intorno all’esposizione del Portfolio X di Robert Mapplethorpe, decise di scagliare un feroce attacco contro l’establishment accademico trascinando sotto i riflettori un tema passato di moda: la bellezza. Demonizzata e accusata di connivenze con le logiche di mercato, da tempo quest’ultima si aggirava come uno spettro per le rovine del dibattito estetico, seminando imbarazzo in seno alle nuove istituzioni “terapeutiche” – i musei, le gallerie e l’intero art system. Come sacerdoti di un culto misterico, seguendo i dogmi di Greenberg e Barr, i professores avevano mistificato la pratica artistica con elevate disquisizioni teoretiche, sostenuti da una corrosiva diffidenza nei confronti di tutto ciò che fosse avvenenza e seduzione, “bellezza” appunto. In questi quattro saggi – più simili a un manifesto che a una discussione garbata – il critico texano punta dritto al bersaglio e ricorda quanto nei secoli autori come Raffaello, Caravaggio e Warhol abbiano sfruttato la pura forma per stabilire un rapporto immediato fra l’osservatore e il contenuto delle loro immagini, in un processo democratico e liberatorio. A trent’anni dalla prima pubblicazione negli Stati Uniti il drago evocato da Hickey dispiega ancora una volta le sue ali e riversa, senza risparmiare nessuno, la sua prosa infuocata, provocatoria e senza filtri. Del tutto indifferente alle antipatie che può suscitare. Prefazione di Michele Dantini.

Prezzo:17,00

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Titolo: Il drago invisibile. Quattro saggi sulla bellezza
Autore: Dave Hickey
Editore: Johan & Levi
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 96
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788860103529