Nel mezzo secolo che va dal 1749 al 1799 il mondo occidentale ha subìto trasformazioni più importanti che nei tempi anteriori. La prima data è quella del 'testamento spirituale' del Muratori, l'ultima simboleggia la fine dell'età 'giacobina'. I tagli cronologici non sono netti, ovviamente, e mai s'escludono sopravvivenze o riprese, nonché osservazioni dirette a interpretare quanto successo prima; ma se ci si basa sulle pubblicazioni, sulla loro importanza e quantità, e le si considera specchio o emblema di eventi da analizzare e ricordare, è possibile tentare un collegamento tra i fatti storici indicati nel titolo. I quali alludono alla condotta normale di quanti si succedettero al potere in quegli anni, cioè l'alta e diuturna loro protesta di perseguire il benessere comune; culminata nell'inserimento dei ritenuti fondamenti di esso in appositi documenti ufficiali, chiamati Dichiarazione dei diritti umani o Costituzioni.
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Titolo: Arte di governo, pubblica felicità e diritti umani
Autore:
Enrico Spagnesi
Editore: Polistampa
Data di Pubblicazione: 2021
Pagine: 144
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788859622246