Il corpus delle lettere che Paolo Volponi scrive a Pier Paolo Pasolini fra il 1954 e il 1975 rappresenta un documento di grande importanza, attraverso cui è possibile ricostruire lo sviluppo dell'opera poetica volponiana nel cruciale passaggio da una fase in cui sono ancora predominanti (per usare un'espressione dello stesso Volponi) le suggestioni post-ermetiche a un'altra in cui si fa sentire l'influenza di Pasolini e, più in generale, del neo-sperimentalismo di "Officina". Il risultato sarà la pubblicazione nel 1960 della raccolta "Le porte dell'Appennino" e il primo importante riconoscimento con la vittoria del Premio Viareggio. Oltre che mediatore con l'ambiente culturale romano (Bertolucci, Bassani, Moravia, Morante, Gadda), Pasolini è in questi anni una figura centrale per Volponi, amico e maestro al tempo stesso a cui sottopone le proprie poesie e richiede pareri e consigli. La presenza di stesure preparatorie e intermedie di alcuni testi poetici allegati alle lettere consentono di ripercorrere l'itinerario variantistico di numerosi componimenti presenti ne "Le porte dell'Appennino" e di valutare appieno la portata dei cambiamenti intervenuti.
Prezzo: € 18,00
Titolo: Scrivo a te come guardandomi allo specchio. Lettere a Pasolini (1954-1975)
Autore:
Paolo Volponi,
D. Fioretti
Editore: Polistampa
Data di Pubblicazione: 2009
Pagine: 216
Formato: Brossura
ISBN: 9788859605102