Città in guerra. Sicilia 1820-1821

Barone Giuseppe

Duecento anni fa, nel pieno della Restaurazione, l'Europa e l'America Latina vennero scosse simultaneamente da una serie di eventi rivoluzionari. Esperienze liberali e costituzionali attraversarono i 'mezzogiorni d'Europa', da Cadice a Lisbona, da Napoli e Torino alla Grecia, seguendo un percorso di uomini e di idee lungo il Mediterraneo. In Italia il maggiore impatto fu in Sicilia, con conseguenze drammatiche sotto il profilo politico-sociale e delle relazioni internazionali. Qui le rivolte esplose a macchia d'olio assunsero i caratteri di una vera e propria 'guerra civile'. Borghesie cittadine, notabili di paese e 'popolo' si schierarono pro o contro l'opzione indipendentista. Insurrezioni e scontri armati si propagarono in base alla decisione dei gruppi dirigenti di consolidare o ribaltare la leadership politica. Anticipando per molti aspetti la 'grande rivoluzione' del 1848, la Giunta di Palermo organizza un esercito sul modello spagnolo delle 'guerriglie', mentre in molti luoghi si reclutano 'guardie civiche' per difendere la proprietà e l'ordine sociale. Una conferma di come il biennio 1820-1821 rappresenti uno snodo periodizzante della storia dell'Italia contemporanea.

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Titolo: Città in guerra. Sicilia 1820-1821
Autore: Barone Giuseppe
Editore: Laterza
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 360
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788858147399