Per amore della patria. Patriottismo e nazionalismo nella storia

Maurizio Viroli

La parola patria, con poche eccezioni, è stata pronunciata con ironia o con disprezzo. Oggi si avverte negli italiani un desiderio nuovo di affermare la propria appartenenza a una patria comune. «Un bel libro, molto opportuno nelle attuali temperie del panorama politico-culturale italiano» - Luciano Canfora, “Corriere della Sera” «Si può amare la patria senza essere nazionalisti? Si può, anzi si deve. A scoprire la patria in opposizione all’idea di nazione è uno storico italiano che viene dall’America.» - Marcello Veneziani, “Il Messaggero” Nella letteratura accademica e nel linguaggio comune ‘patriottismo’ e ‘nazionalismo’ sono usati come sinonimi. Eppure i due concetti possono e devono essere distinti. Da Cicerone a Rousseau, da san Tommaso a Fichte, da Herder a Croce, sino a Habermas e Charles Taylor, storicamente il linguaggio del patriottismo è stato usato per combattere la tirannide, il dispotismo, l’oppressione e la corruzione; il linguaggio del nazionalismo per combattere la contaminazione, l’eterogeneità e l’impurità culturale (o etnica o religiosa) e per soffocare il conflitto politico e sociale. Sotto altri aspetti, mentre il nazionalismo è ‘esclusivo’, in quanto respinge e combatte le altre nazioni e civiltà, il patriottismo è ‘inclusivo’, perché riconosce alle altre patrie gli stessi diritti e le stesse autonomie che desidera vengano rispettati per la propria. Questa nuova edizione del libro offre una ulteriore riflessione sull’odierna e rinnovata validità dell’importante distinzione tra patriottismo e nazionalismo.

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Titolo: Per amore della patria. Patriottismo e nazionalismo nella storia
Autore: Maurizio Viroli
Editore: Laterza
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 189
Formato:
ISBN: 9788858139905