Il mondo che verrà. Cinque ipotesi di ricostruzione dell'umanità nelle narrazioni distopiche. London, Barjavel, De Pedrolo, Montero, Ammaniti

Daniele Comberiati

Mark Fisher, prendendo come esempio la produzione disneyana Wall-E, parlava dell'impossibilità di immaginare il mondo al di là del capitalismo e di come le critiche al sistema finissero inevitabilmente per esserne riassorbite. Ma è davvero più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo? Nel volume, attraverso l'analisi di cinque narrazioni catastrofiste di lingue, culture ed epoche diverse - La peste scarlatta di Jack London (1912), Sfacelo di René Barjavel (1943), Seconda origine di Manuel de Pedrolo (1974), Lacrime nella pioggia di Rosa Montero (2011) e Anna di Niccolò Ammaniti (2015) - ci si concentrerà sulle modalità di ricostruzione dell'umanità, mettendone in luce gli aspetti più suggestivi, ma anche quelli più ambigui e problematici. Si tracceranno dunque le ipotesi di ricostruzione del mondo proposte: in maniera implicita o più evidente, vedremo come un'alternativa al mondo capitalista, almeno a livello immaginativo, rimanga possibile.

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Titolo: Il mondo che verrà. Cinque ipotesi di ricostruzione dell'umanità nelle narrazioni distopiche. London, Barjavel, De Pedrolo, Montero, Ammaniti
Autore: Daniele Comberiati
Editore: Mimesis
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 128
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788857578644