La pubblicazione delle opere di Vincenzo Consolo nei Meridiani ne ha sancito definitivamente la statura di "classico", di scrittore destinato a restare fra i grandi del secondo Novecento. La sua scrittura nasce da una vocazione implacabile, tutta tesa verso un'idea di letteratura come linguaggio tanto denso da sfidare la consistenza stessa del reale. In questa prospettiva, Consolo assegna alla letteratura una missione insieme impossibile e necessaria, non solo estetica ma anche etica e politica. Per tutta la vita egli ha parlato quasi solo della Sicilia: ma la sua Sicilia deve essere collocata nel più ampio scenario del Mediterraneo, di uno spazio dove da millenni le civiltà e le culture di tre continenti si sono mescolate, integrate e scontrate. La straordinaria ricchezza multi-linguistica e multi-culturale del Mediterraneo diventa così una prospettiva privilegiata attraverso cui Consolo legge la storia e la realtà. Non a caso egli è stato capace di cogliere già negli anni Ottanta le dinamiche della migrazione, denunciando subito le tragedie del mare nel Canale di Sicilia e non solo. I saggi contenuti nel presente volume studiano in profondità, da molte prospettive, i modi in cui Consolo ha indagato e rappresentato la dimensione mediterranea, permettendoci di capire meglio una realtà composita, che mette in questione ogni semplificazione identitaria. Le sue pagine ci aiutano a fare i conti con la profondità del nostro passato, la complessità del presente e le grandi questioni del prossimo futuro.
Prezzo: € 20,00
Titolo: «Questo luogo d'incrocio d'ogni vento e assalto». Vincenzo Consolo e la cultura del Mediterraneo, fra conflitto e integrazione
Autore:
Editore: Mimesis
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 236
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788857572697