Nel pensiero di Theodor W. Adorno, esponente di spicco della teoria critica della società legata alla Scuola di Francoforte, la questione della verità gioca un ruolo importante e viene analizzata seguendo un approccio dialettico-negativo che porta a mettere in luce e a enfatizzare l'intreccio di aspetti filosofici diversi (teoretici, estetici, etici, metafisici) che vengono a raccogliersi come in una costellazione intorno alla domanda sulla verità. D'altra parte, proprio la coerenza e il rigore dell'approccio dialettico adorniano, imperniato sulle nozioni di mediazione e di negazione determinata, spingono il filosofo tedesco a porre sempre la questione della verità in relazione con quella della non-verità dei fenomeni presi in esame, ovvero a porre la questione dell'intreccio mediato della verità con il suo altro od opposto. Il libro prende in esame questo complesso di problemi a vari livelli, confrontandosi con la natura aperta e plurale del pensiero di Adorno e investigando la tematica della verità del non-vero (e, viceversa, della non-verità che spesso inerisce al vero) in relazione ad ambiti diversi (conoscenza, morale, storia, musica) e ad autori diversi (Hegel, Kant, Nietzsche, Schönberg, Stravinskij), tutti parimenti decisivi per la comprensione della filosofia di Adorno.
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Titolo: La verità del non-vero. Tre studi su Adorno, teoria critica ed estetica
Autore:
Stefano Marino
Editore: Mimesis
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 180
Formato:
ISBN: 9788857557458