Cercando di andare un po' più in là del battito d'ali delle farfalle e di uragani al seguito, questo libro esplora le conseguenze che per la Psicologia, la Psicoterapia e la Psicoanalisi derivano dal fare i conti con onestà e coerenza con la nuova epistemologia della complessità. Evitando facili scorciatoie - che hanno portato più di un autore ad asserire che la psicoanalisi è già "complessa", rischiando di soffocare così sul nascere un confronto che si preannuncia invece molto fertile - l'autore prova a tracciare le linee principali di un passaggio affascinante e innovativo, ma con un inevitabile "conto da pagare", nel senso del dover rimettere in gioco sicurezze e assunti che si consideravano ormai acquisiti e che conferiscono alla Psicoanalisi e ad ogni Psicoanalista una identità. Un cambio di paradigma infatti non è mai indolore e, così come per ogni altro campo del sapere, anche per le Scienze che si occupano dell'uomo passare da un'ottica positivistica, che ha sorretto il pensiero occidentale per cinque secoli, ad un nuovo modo di guardare a sé e al mondo porterà a nuove risposte alle tre domande fondamentali che qualsiasi "psi.-" deve affrontare: chi è il soggetto, perché soffre e cosa lo cura. Prefazione di Michele Minolli.
Prezzo: € 14,00
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Titolo: La Presenza nella stanza di analisi. Note sulla relazione in psicologia e psicoanalisi nel tempo della complessità
Autore:
Massimo Schneider
Editore: Mimesis
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 151
Formato: brossura
ISBN: 9788857513621