C'è qualcosa su cui la politica non riesce ad avere presa. In alcuni luoghi di esperienza, come il crimine, la follia o i rapporti tra i sessi, prendono forma delle questioni cui la politica è chiamata a rispondere, senza però poterlo fare mai del tutto. Sono problemi che le restano inassimilabili e che aprono, forse, la possibilità di una diversa vita politica. E attorno a queste esperienze che ruota la pratica di pensiero di Michel Foucault, così com'è ricostruita e interrogata in questo volume, sulla base dei Corsi al Collège de France, dei Detti e scritti e di altri materiali, inediti. Deciso a fuoriuscire da una filosofia che vuole dettare la sua legge alla realtà, Foucault cerca un nuovo modo di rapportare pensiero, discorso e prassi, e si rivolge ora alla pratica della critica, ora a quella del dir vero dicendolo tutto o, ancora, alla filosofia antica. La posta in gioco è pensare "una politica intesa come un'etica": ma quali sono le sue condizioni, le sue potenzialità e i suoi limiti? Ecco le domande che il libro affronta in un corpo a corpo con l'opera foucaultiana.
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Titolo: Michel Foucault, la politica presa a rovescio. La pratica antica della verità, nei corsi al Collège de France
Autore:
Stefania Ferrando
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 272
Formato:
ISBN: 9788856846218