La comunicazione ha bisogno del silenzio, almeno quanto della parola. In una società in cui tutti parlano, tutti tentano di esprimersi sovrapponendo la propria voce a quella degli altri e in cui gli stimoli dei soggetti emittenti si moltiplicano spesso senza raggiungere i destinatari del messaggio il rischio dell'incomunicabilità cresce a dismisura. Perché la comunicazione vada a segno c'è bisogno di ascolto, riflessione e solo successivamente di una risposta. In una parola, c'è bisogno di silenzio. Anche il silenzio è messaggio. Il silenzio è una pausa significante nel processo comunicazionale. Consente di ascoltare. L'ascolto è l'elemento più importante nello scambio comunicazionale, vero "file recorder" del Logos, stanza di compensazione tra le "emergenze" quotidiane, le identità messe in discussione e le risposte comunicazionali alla complessità. Saper ascoltare consente di mettere insieme i dati necessari a poter comunicare. Da queste considerazioni si sviluppa il ragionamento dell'autore, che a quattro anni di distanza dal precedente volume "Il Messaggio Narciso", mette a disposizione degli studenti un nuovo manuale di sociologia della comunicazione. Nel testo vengono esposti e analizzati i principali aspetti della materia, dalle teorie e dai modelli di comunicazione delineati nel Novecento alla svolta che le applicazioni del web hanno impresso a dinamiche sociali consolidate nel tempo.
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Titolo: Ascoltare il silenzio. Manuale di sociologia della comunicazione
Autore:
Mauro Miccio
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 192
Formato:
ISBN: 9788856844894