L'accesso all'assistenza sanitaria degli stranieri irregolari è questione complessa e problematica. Lo status di "cittadino", contrapposto a quello di "straniero", influenza la piena tutela giuridica di un diritto: nei regimi liberal-democratici occidentali, l'appartenenza dell'individuo a un determinato ordinamento politico lo legittima a una protezione giuridica maggiore di colui che non gode di tale status. Di contro, il diritto alla salute per "chiunque" - a prescindere dallo status di cittadinanza - è un bene primario e universale che in quanto tale deve essere garantito pubblicamente. Come affrontare, quindi, dal punto di vista della pretesa a trattamenti sanitari, bisogni di individui e gruppi etnici non appartenenti alla comunità politica? Nella prima parte, di carattere teorico e internazionale, il libro affronta, in prospettiva comparativa, le principali questioni riguardo alla cittadinanza sanitaria nei diversi ordinamenti statuali e sovranazionali; nella seconda, di carattere empirico, si focalizza sull.articolazione territoriale del processo decisionale in una dimensione multilivello, analizzando le diverse politiche sanitarie regionali rivolte agli immigrati, regolari e non. Obiettivo del volume è fornire un contributo teorico e pratico a studiosi e operatori riconducibili al mondo del welfare.
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Titolo: Confini irregolari. Cittadinanza sanitaria in prospettiva comparata e multilivello
Autore:
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 336
Formato:
ISBN: 9788856844412