Rimandi. Voce del verbo esperire

Gina Maradei

Quale parola utilizzare per descrivere la poetica di Gina Maradei? Una poetica ermetica e volutamente complessa, con analogie difficilmente interpretabili, libera e pura da ogni comodità, una poesia di stati d'animo, di ripiegamento interiore, con un linguaggio raffinato ed evocativo, rinserrata in un gioco di continue allusioni e illusioni. In questi continui Rimandi la parola assume un valore vastissimo, totalizzante ed è strumento catartico, liberatorio, ha un'assolutezza svelata la cui oscurità di significato, per chi legge, rimane allusiva e imprevedibile, smaterializzando la realtà più che renderla nella sua concretezza. Al lettore il compito di leggere e, a volte, anche quello di scegliere l'immagine che nascerà da una parola, l'interpretazione di un'idea, interpretazione che, tuttavia, nel momento stesso in cui si costituisce, rimarrà limitata, parziale, insufficiente a comprendere il mondo e il sentimento di un significato che non può compiutamente essere espresso a parole.

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Titolo: Rimandi. Voce del verbo esperire
Autore: Gina Maradei
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Data di Pubblicazione: 2009
Pagine: 57
Formato: brossura
ISBN: 9788856711554