Hans Jonas nel "Concetto di Dio dopo Auscwitz" adotta la prospettiva della teodicea per spiegare come fu possibile che ad Auschwitz si compissero quegli atti criminosi a danno di milioni di ebrei. Come si può ancora attribuire a Dio l'idea di onnipotenza dopo gli orrori che Auschwitz ha conosciuto? La tesi di Jonas è che Dio, l'Essere immutabile, dopo aver creato il mondo, ha rinunciato alla sua perfezione diventando impotente. Da questo spunto nasce la spontanea riflessione dell'autore: "Non è il concetto di Dio che va cambiato, ma il concetto di potere!". Il silenzio di Dio è voluto: si tratta di interrogare il pensiero per tentare di comprendere quel silenzio come "un grande atto di pace per mostrare, anche con risvolti paradossali e scandalosi, come bisogna saper avere potere sul potere, in modo particolare in un'epoca che ha barattato ogni valore in sé, con il desiderio di possedere e di rendersi padrona di tutto ciò che è".
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Titolo: Il concetto di potere dopo Auschwitz
Autore:
Giorgio La Rocca
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Data di Pubblicazione: 2009
Pagine: 63
Formato: brossura
ISBN: 9788856711011