La rielaborazione dei temi classici della metamorfosi, della mutazione e del doppio, attraverso l'analisi di sei pellicole del cinema contemporaneo: Birdy di Alan Parker, Taxi Driver di Martin Scorsese, Dead Ringers e A History of violence di David Cronenberg, Lost Highway e Mulholland Drive di David Lynch. La macchina da presa si focalizza dapprima sulla superficie cutanea dei personaggi, nel tentativo di individuare personalità "fluide", doppie nel senso più ampio del termine, alla ricerca di un'identità che qui prescinde, tuttavia, dal corpo. La pelle non è "luogo" di identità, l'immagine non è sinonimo di verità. Metamorfosi incorporee e metaforiche, mutazioni invisibili costringono a una "zoomata sottocutanea", che finisce per essere, contemporaneamente, studio, riflessione da parte dell'arte cinematografica circa i propri strumenti espressivi e linguistici. Un cinema che disorienta lo spettatore ed è a sua volta "disorientato", perché non vuole più credere a ciò che "si vede", ma allo stesso tempo forte, "maturo" nella consapevolezza che "la realtà non è che una possibilità, debole e fragile come tutte le altre possibilità".
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Titolo: Il doppio nel cinema: personaggi, metamorfosi, mutazioni
Autore:
Claudio Crotti
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 71
Formato: brossura
ISBN: 9788856705904