Nell'entroterra di Albenga, a poca distanza da Finale Ligure, c'è una valle ancora incontaminata, ricca di ciliegi, oliveti, funghi e tartufi: una ricchezza biologica che si deve alla presenza del Pennavaire, il rogoglioso torrente che l'attraversa tra un verde esuberante e selvaggio. Una fitta rete di sentieri collega le varie frazioni in una cornice di boschi, borghi medievali e ponti di altre epoche. Se siete stanchi di falesie affollate, parcheggi pieni, multe, abitanti che vi guardano come foste un'orda di vandali, questo è il posto che fa per voi! Qui i pochi abitanti vedono ancora l'arrampicata come una possibilità di sviluppo, e l'accoglienza è magnifica. Qui è possibile perdersi tra il verde senza vedere anima viva, fare un bagno nudi in un torrente e scoprire che vi sta spiando solo un capriolo. le falesie sono splendide. La scalata è moderna, fatta di tiri lunghi e sostenuti, ben protetti secondo le moderne concezioni di sicurezza, vista la piuttosto recente scoperta del luogo in chiave verticale. Si va dalle prime falesie nella più vicina area di Castelbianco, tra cui il Terminale e l'Erboristeria, fino ai nuovi gioielli in alta valle, che fanno base alla frazione di Alto.
Prezzo: € 35,00
Titolo: Pennavalley climbing. Falesie tra l'entroterra di Albenga e il basso Cuneese: val Neva, val Pennavaire. Ediz. tedesca
Autore:
Matteo Gambaro
Editore: Versante Sud
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 400
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788855470568