La percezione veneziana dello Stato Ottomano. Dalla presa di Costantinopoli al dopo Lepanto (1453-1574)

Maurizio Cimarosti

La Serenissima Repubblica di Venezia e lo Stato Ottomano hanno per secoli danzato tra guerra e pace, tra volontà di espansione e dominio e vicendevoli necessità commerciali e diplomatiche. L'opera abbraccia 120 anni di storia, tra ascese e declini di due realtà politiche e militari caratterizzanti il XV e XVI secolo, facendolo però soprattutto "con gli occhi" dei protagonisti e dei contemporanei agli eventi. L'"immagine del Turco" è pertanto trasmessa soprattutto tramite l'utilizzo di fonti primarie (spesso ancora inesplorate o raramente edite) e abbraccia molti aspetti: non solo conflitti e narrati di battaglie, ma anche aspetti culturali, religiosi, economici ed artistici. Il libro tocca i diversi campi delle interazioni tra occidentali, specialmente veneziani, e ottomani, analizzando gli elementi di contrasto, ma anche di vicinanza e di reciproca fusione ed influenza, nel tentativo di ricostruire eventi e atmosfere attorno a questi due grandi Stati.

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Titolo: La percezione veneziana dello Stato Ottomano. Dalla presa di Costantinopoli al dopo Lepanto (1453-1574)
Autore: Maurizio Cimarosti
Editore: Ledizioni
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 599
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788855265492