Una tragedia della Resistenza italiana. Monte Grappa, settembre 1944

Egidio Ceccato

Nella tarda estate del 1944 furono le direttive alleate a indurre i partigiani del Grappa a mantenere le posizioni occupate, al fine di ostacolare una ritirata delle truppe tedesche data per imminente. A causa del mancato cedimento della Linea gotica e della sproporzione delle forze in campo, l’abbandono delle tattiche della guerriglia si rivelò fatale per i difensori del Massiccio. Oltre che militare, la vittoria dei nazifascisti fu di ordine politico, perché ridusse notevolmente il consenso popolare attorno ai “ribelli” e amplificò le divergenze esistenti fra le diverse anime della Resistenza veneta. Le responsabilità italiane furono prevalenti nelle spietate rappresaglie che ne seguirono, ma esse vennero spesso minimizzate nelle aule delle Corti d’assise straordinarie e quasi sempre oscurate nel processo di costruzione della memoria pubblica perché di ostacolo ad una fuoruscita morbida dal ventennio mussoliniano, obiettivo politico tanto dei fascisti sconfitti, quanto di una parte dei vincitori.

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Titolo: Una tragedia della Resistenza italiana. Monte Grappa, settembre 1944
Autore: Egidio Ceccato
Editore: Cierre edizioni
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 272
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788855202770