Come in un gioco di scatole cinesi, generose di sorprese, Torino si svela in queste pagine sin dai suoi più remoti albori, quando per conquistarla Annibale attraversò le Alpi con i suoi elefanti. Ne emerge una città incredibilmente "magica" che attira alchimisti, avventurieri, personaggi come Casanova e Cagliostro. E la città in cui Lombroso fu attratto dallo spiritismo nascente e in cui sembrerebbe imperare il diavolo, prediletta, così si dice, anche dagli extraterrestri. Renzo Rossetti ha delineato in queste pagine una Torino "bianca", legata alle tradizioni religiose e ai suoi santuari; una Torino "rossa", scenario di un agitato socialismo che fece di Borgo San Paolo una "piccola Stalingrado", in cui esplosero i disordini per il pane durante la prima guerra mondiale; quindi una Torino "nera", con i suoi segreti e molti delitti insoluti, che Dario Argento scoprì quale scenario ideale per alcuni suoi film e che affascinò Alfred Hitchcock. Rossotti si sofferma sulle tradizioni perdute, ci fa riassaporare il piacere di imbattersi in botteghe del tempo che fu e ricorda una Torino sabauda illuminata dalle lanterne, con le voci e i richiami del vecchio Balon, il mercato che eleggeva la propria regina, quando nel gran carnevale torinese Gianduja era il re incontrastato. Una Torino irripetibile e perduta.
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Titolo: Curiosità e misteri di Torino
Autore:
Renzo Rossotti
Editore: Newton Compton
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 298
Formato: Libro rilegato
ISBN: 9788854167643