In questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 1908, Pirandello, in aspra polemica con Benedetto Croce, delimita i confini di una forma di arte particolare come l'opera umoristica e ne mette in luce la spontaneità, suscitata dall'impulso creativo di un sentimento particolare e nutrito di riflessione come il sentimento del contrario: l'umorista, infatti, non procede a un'armonizzazione dei contrasti, ma fonda la propria arte sulla dissonanza e sulla scissione, sulla contraddizione, sulla presenza irrisolta di opposizioni. Ha bisogno di un'estrema libertà d'espressione. L'umorismo è sicuramente più aderente di qualsiasi altra forma d'arte alla mobilità che pervade il reale e la coscienza dell'uomo. Con questo saggio Pirandello segna la sua distanza dalla tradizione aulica e accademica di tanta nostra letteratura, rivendicando alla sua arte una libertà irrispettosa di ogni regola estrinseca e di ogni convenzione.
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Titolo: L'umorismo
Autore:
M. Argenziano,
Luigi Pirandello
Editore: Newton Compton
Data di Pubblicazione: 2009
Pagine: 160
Formato: Brossura
ISBN: 9788854113664