La città, nella sua accezione originaria può essere assimilata alla sua matrice paradigmatica di spazio conquistato e ricavato entro un intrico complesso di preesistenze e di sempre nuove interferenze, ovvero entro quella foresta che Laugier omologa al contesto urbano e che Heidegger identifica con il concetto stesso di 'luogo', poiché "la scena primaria è quella di una oscura foresta nella quale la luce non riesce ad entrare, ...ma in cui, abbattendo un certo numero di alberi, i raggi del sole possono finalmente rischiarare una radura che diviene un intorno identificabile del mondo fisico, un 'locus' che mette in circolo incessantemente la luce e il buio, l'anonimato e la riconoscibilità, il visibile e l'invisibile, determinando un triangolo semantico 'locus-lux-locus'". Ma il suo significato si dilata anche, configurandosi sia come struttura di rapporti - ovvero come il complesso delle condizioni materiali, sociali, produttive, culturali e simili, nell'ambito delle quali si sviluppa, vive ed opera la società -, sia come una struttura spaziale riferibile ai significati propri del termine che, secondo Roger Bastide, designa: a) un insieme, b) le parti di questo insieme, c) i rapporti di queste parti tra loro. In considerazione di queste definizioni si configura l'interesse specifico per il tema dei fronti urbani nell'ambito della riqualificazione della città di Napoli, che, come è noto, versa ancor oggi, all'inizio del terzo millennio, in condizioni non soddisfacenti, in gran parte non agevolanti le funzioni che le sono proprie. (Dall'Introduzione di Adriana Baculo)Vol. 1: I grandi assi e le strade maggiori della città: paradigmi e procedure di rilievo e di rappresentazione; vol. 2: I quartieri degradati e le piazze della città: il rapporto analisi/intervento per la riqualificazione urbana.
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Titolo: Fronti urbani. Napoli
Autore:
Baculo Adriana Campi Massimili
Editore: Electa Napoli
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 950
Formato: Brossura
ISBN: 9788851003425