Se dovessimo indicare un colore per dipingere l'industria nell'immaginario collettivo, penseremmo al grigio, a significare l'inquinamento, lo sporco, quella sorta di male necessario che occorre per vivere, perché produce ricchezza e crea le cose. Questa visione, secondo gli autori, è molto riduttiva e vale la pena addentrarsi nei cancelli della fabbrica per scoprirne tratti inediti, esempi illuminanti, il ruolo ancora predominante dell'uomo come autore delle scelte cruciali che condizionano la vita delle persone e dei sistemi. Il libro è un viaggio tra gli aspetti della produzione, della catena logistica, della digitalizzazione, dell'innovazione, dell'etica, con una serie di esempi, anche provocatori, che delineano un mondo che da un lato non può fare a meno dell'industria ma, al contempo, di una industria che non deve fare a meno dell'uomo. Se il bene comune diventa un valore non negoziabile, possiamo continuare a crescere e prosperare all'insegna del progresso e della sostenibilità.
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Titolo: L' industria armonica. La centralità dell'uomo nella produzione
Autore:
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 136 p
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788849868555