Le motivazioni teologiche della condanna di Galileo Galilei

Alberto Donati

È convincimento diffuso che la condanna di Galileo Galilei, da parte della Chiesa cattolica, sia stata il prodotto di un errore. La realtà è ben diversa. Essa non fu motivata ex parte obiecti, vale a dire, non ebbe ad oggetto la tesi eliocentrica, la cui superiorità su quella geocentrica era riconosciuta dal Cardinale Roberto Bellarmino; la censura, invece, fu motivata ex parte dicentis, vale a dire, con essa si è inteso riprovare, in maniera categorica, la facoltà di contraddire il magistero pontificio. In altri termini, Galileo fu punito per avere fatto venire meno l'unicità della fonte del sapere, costituita dal Liber Scripturae, introducendo l'autorità del Liber Naturae, la preminenza di questo su quello, implicando, così, una serie di valori incompatibili con la teologia cattolica. Donde, nonostante le scuse, la mancata revoca della sentenza di condanna, donde la sua perdurante vigenza. Presentazione di Romeo Bufalo. Prefazione di Fausto Cozzetto.

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Titolo: Le motivazioni teologiche della condanna di Galileo Galilei
Autore: Alberto Donati
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 204
Formato: brossura
ISBN: 9788849842906