Scrofole e re. Miracoli politici e piaghe sociali nella Napoli del terzo millennio

Ciro Tarantino

Le descrizioni di Napoli si ripetono identiche da oltre un secolo. Finita l'epoca del pittoresco, dei ruderi di Pompei all'ombra del Vesuvio, l'immagine ricorrente è quella di una malata cronica, i cui problemi sono sempre piaghe e la camorra un cancro. E così la città patologica aspetta di continuo, con rinnovata fede, il tocco miracoloso di un re taumaturgo o di un santo medico. Anche Pasolini era stato affascinato da questa metropoli del tempo immobile, di cui si parla sempre come della Parigi di Sue e di Hugo o della Londra di Dickens, "lo so questo - diceva -: che i napoletani oggi sono una grande tribù, che anziché vivere nel deserto o nella savana come i Tuareg o i Beja, vive nel ventre di una grande città di mare. Questa tribù ha deciso - in quanto tale, senza rispondere delle proprie possibili mutazioni coatte - di estinguersi, rifiutando il nuovo potere, ossia quello che chiamiamo la storia, o altrimenti la modernità". Aveva sperato, Pasolini, in una Napoli capitale dell'anti-moderno; per questo vi aveva ambientato "Il Decameron". Aveva scelto Napoli "contro tutta la stronza Italia neocapitalistica e televisiva". E se oggi, invece, questa "sacca storica" fosse un laboratorio del governo neocapitalistico e televisivo? Se l'emergenza del rifiuto fosse la prima esposizione universale della prossima modernità?

Prezzo:15,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Scrofole e re. Miracoli politici e piaghe sociali nella Napoli del terzo millennio
Autore: Ciro Tarantino
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 208
Formato: Brossura
ISBN: 9788849831337