Anton Giulio Bragaglia, regista, critico teatrale, futurista e inventore della fotodinamica, teorico della messa in scena e avanguardista, fondò il "Teatro delle Arti", rivelatosi, per sette stagioni (1937-1943), di primaria importanza per la comprensione della storia dello spettacolo nell'Italia degli anni del regime fascista. Le vicende di questa particolare istituzione che realizzava per la prima volta nel nostro Paese il sogno di un teatro di Stato, sono indagate con la curiosità e il gusto per lo studio delle fonti portate alla luce con l'intento di proporle in un ordine funzionale all'acquisizione di nuovi dati ed elementi di giudizio. Il "Teatro delle Arti", per merito esclusivo del suo fondatore, divenne un organismo strutturalmente libero da fini commerciali con un programma culturale vario e aggiornato per lo svecchiamento del repertorio nazionale tramite la continua proposta di testi di giovani autori, l'adattamento alle scene di classici italiani e stranieri e la traduzione dei maggiori drammi contemporanei prodotti all'estero. Dalle maggiori riviste di settore dell'epoca, è stato selezionato il materiale fotografico confluito nel ricco apparato iconografico collocato alla fine a sostegno dell'intero lavoro di ricerca.
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Titolo: Il «corago sublime». Anton Giulio Bragaglia e il «teatro delle arti»
Autore:
Francesca Vigna
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 459
Formato: Libro rilegato
ISBN: 9788849821697