Vincenzo Padula fu sacerdote, cospiratore, poi esule e partì con Garibaldi e i Mille da Quarto. Suo fratello Filomeno fu anche lui garibaldino, poi, dopo l'Unità d'Italia, come capitano della Guardia Nazionale organizzò la trappola in cui venne ucciso Angelo Antonio Masini, uno dei principali briganti della Basilicata. Attraverso la vita dei due fratelli viene così presentato un pezzo di storia dell'Ottocento nel Mezzogiorno d'Italia, ricostruita lungo il filo degli eventi che investirono Padula, allora grande centro abitato del Principato Citeriore (oggi Provincia di Salerno), e che trovarono un punto culminante nella tragica fine della Spedizione dei Trecento guidata da Carlo Pisacane. Vengono così vividamente raccontate le condizioni di vita e le motivazioni ideali dei tanti che, nell'allora Regno delle Due Sicilie, riconobbero nell'Unità d'Italia lo strumento di liberazione e di sviluppo economico e civile del Mezzogiorno. E viene ricordato il grande contributo, ormai dimenticato, che quegli stessi uomini, inquadrati nella Guardia Nazionale, diedero alla lotta al brigantaggio. Di quest'ultimo, che fu il principale problema che assillò il nuovo Stato unitario, viene proposta una lettura che, fuori dalle ingiustificate mitizzazioni di più recente invenzione, lo riporta al la sua reale dimensione storica.
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Titolo: Vincenzo e Filomeno Padula. Due fratelli nel Risorgimento italiano
Autore:
Enrico Padula
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 236
Formato: Libro rilegato
ISBN: 9788849816174