Il 13 ottobre del 1815 Gioacchino Murat viene fucilato nel castello di Pizzo in Calabria, dopo un disperato tentativo di riconquistare il trono di Napoli. Su quel trono Gioacchino si è seduto nel momento in cui Napoleone è nel punto più alto della sua parabola e da quel trono egli accompagna il progressivo declino e il tramonto del suo Impero, comprendendo sempre più acutamente quanto l'egemonia imposta da Napoleone all'Europa fosse - anche per chi voleva essergli il più leale sostegno - la ragione profonda della catastrofe che si annunciava. Di quel tramonto, visto e vissuto da Napoli, questo libro offre oggi una suggestiva ricostruzione, sulla base di un ricchissimo materiale documentario in larga parte inedito. Murat non vi appare - come troppo spesso si è insistito a credere - il traditore dell'uomo che lo aveva fatto re e neppure il coraggioso uomo d'arme privo di ogni capacità politica. A distanza di duecento anni quella fine, tragica e gloriosa al tempo stesso appare, piuttosto, la naturale conclusione della vita di un uomo che come pochi seppe capire e si trovò ad interpretare le contraddizioni del mondo napoleonico e a intuirne - nel suo disegno dell'Italia unita - lo straordinario modello ideale e politico che vi avrebbero scorto le generazioni successive.
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Titolo: Al tramonto di un impero
Autore:
Nicoletta Marini D'Armenia
Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Data di Pubblicazione: 2016
Pagine: 156
Formato: Brossura
ISBN: 9788849530278