Gli atti di destinazione ex art. 2645-ter c.c. e la meritevolezza degli interessi

Mauro F. Magnelli

L'introduzione dell'art. 2645 ter c.c. comprova che la tendenza del nostro tempo è quella di affidare all'autonomia privata un più ampio spettro d'azione, valorizzando la meritevolezza degli interessi non lucrativi, moralmente e socialmente apprezzabili. La peculiarità degli interessi di cui si fanno portatori le categorie di beneficiari menzionate dalla disposizione in esame può giustificare, da un canto, il sacrificio della posizione dei creditori del disponente, dall'altro, un ripensamento della tradizione del numerus clausus dei diritti reali. La meritevolezza ha attitudine a realizzare forme di controllo dell'autonomia privata, traducendosi in giudizio di valore sull'atto e sugli scopi perseguiti, avendo riguardo all'effetto di destinazione (che coinvolge direttamente il bene) ed all'effetto di separazione (che coinvolge le posizioni giuridiche soggettive dei terzi creditori del disponente). Tale giudizio implica un esame comparativo degli interessi che vengono in rilievo, da condurre nell'alveo della ragionevolezza, quale verifica sulla funzione, all'esito di un controllo di adeguatezza tra mezzo adoperato, scopo perseguito e patrimonio residuo del disponente, in attuazione del progetto solidaristico, onde assicurare la prevalenza della dimensione esistenziale.

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Titolo: Gli atti di destinazione ex art. 2645-ter c.c. e la meritevolezza degli interessi
Autore: Mauro F. Magnelli
Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine: 360
Formato: Brossura
ISBN: 9788849529524